QUALE CULTURA PER QUALE EUROPA? UNA RIFLESSIONE IMPORTANTE SU UNA TEMATICA FONDAMENTALE
Vi siete mai chiesti che cos’è la cultura? Etimologicamente ‘cultura’ viene dal latino cultus – colere, ossia ‘coltivare’; ha appunto la stessa radice di agricoltura, ossia coltivazione dei campi, ma anche di culto. Ma di che cosa? (…) ‘La cultura è la coltivazione dell’umano nell’uomo’ (…), ossia lo sforzo di diventare più uomini. (…) L’uomo può essere coltivato: è l’idea della cultura.
(…) Prima di sapere tante cose, la cultura è questa capacità di autodisciplina, la capacità di padroneggiare se stessi e di orientare le proprie energie verso un fine giusto. (…) Questa è la cultura europea, questa è l’Europa. (…) Questa è l’Europa, e per questo noi traiamo una conseguenza politica in quanto vogliamo che nella Costituzione dell’Unione Europea si parli delle radici culturali dell’Europa, che sono ebraico-cristiane e greco-latine.
(…) Un’Europa senza radici non è Europa, e non si capisce che cosa identifichi questa posizione: non è cultura. Noi non crediamo che le culture siano destinate a scontrarsi, (…) possono dialogare tra loro, influenzarsi e mescolarsi l’una con l’altra pur conservando una propria identità. (…) L’identità, infatti, non esclude l’altro, ma si scopre nel dialogo con l’altro, pur avendo una propria radice e una propria storia. Chi non è leale con la propria radice e con la propria storia genera mostri.
R.BUTTIGLIONE, La cultura europea al confronto del mondo, Prolusione all’anno accademico 2002/03,
in RSC, Rivista per la scuola della Diocesi di Roma, n.3/2007