Betsaida's Pool


Siamo il nostro ricordo, un museo immaginario di mutevoli forme, mucchio di specchi rotti. 
(J.L.Borges, Elogio dell’ombra) 

Videoclip musicale su immagini del film Barakà (Ron Fricke, 1992)
Musica: Pierluigi Gallo Ziffer, dal CD Kerygma (2014)


(…) Voglio aggiungere due osservazioni: una, sulla natura dell’Aleph; l’altra, sul suo nome.

Questo, com’è noto, corrisponde alla prima lettera dell’alfabeto della lingua sacra. La sua applicazione nell’ambito della mia storia non sembra casuale. Per la Cabala, quella lettera rappresenta l’En Soph, l’illimitata e pura divinità; fu anche detto che essa ha la figura d’un uomo che indica il cielo e la terra, per significare che il mondo inferiore è specchio e mappa del superiore; per la Mengelehre, è il simbolo dei numeri transfiniti, nei quali il tutto non è maggiore di alcuno dei suoi componenti...

Jorge Luis Borges, L’Aleph (1949) 

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