Durante l'epoca del Kali Yuga, quando l'intero mondo sarà in fiamme, il Gran Dio Shiva Mahadeva apparirà sotto mentite spoglie per ristabilire la Giustizia.
Coloro che andranno a Lui saranno salvi. (Linga Purana)
Sognavo di andare al Monte Kailash, dimora del dio Shiva.
Ed ecco che andai al Monte Kailash. Lì stava Shiva danzante. Egli m'insegnò a danzare e a dimenticare.
Da allora sono come un fiume. Non mi trattengo più. E un giorno danzo nella luce e l'altro nell'ombra. Perché luce e ombra soltanto stanno dentro di noi.
Dal sacro Monte Kailash, nel Transhimalaya, oltre la linea delle piogge, discesi all'estremo del Capo Comorin, dove le acque dei tre antichi mari si congiungono.
E oggi so che in ambo gli estremi vi sono templi. (...)
*
(…) Ma io pensavo sempre al cane che sacrificò la sua anima nei lontani ghiacci al Sud della mia patria.
Lo udivo ululare, a volte, nelle notti dell'India.
E allora, sotto il profumo del gelsomino e del cielo profondo, mi sembrò come se il suo ululato fosse diverso, come se avesse nostalgia della sua pelle sacrificata.
Il suo anelare discese dall'emblema alla carne, dal simbolo alla lacrima.
E, "come un ladro nella notte", arrivò di nuovo l'amore. (...)
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(…) Così ho abbandonato il Maestro, ho lasciato la spada, l'ho scambiata col flauto.
Canto vecchie canzoni del sole, danzo sopra i miei piedi storti.
Gettai il mio anello al mare, perché oggi cerco la Città dell'Alba sui seni palpitanti.
E il mio corpo rinato è maturo per l'altare di Kali.
E nella misura in cui muoio come eroe e che non cerco più Avalon (…), scopro che, senza volerlo più, senza sperarlo, si apre la pietra di luna tra i miei sopraccigli.
Miguel Serrano, Le visite della Regina di Saba (Prefazione di C.G.Jung),
Edizioni Settimo Sigillo, Roma 2005