Centro Studi Tradizionali Roma

 

UNA DIFESA DELLE CONOSCENZE TRADIZIONALI  PROVENIENTE DA CHI TRADIZIONALISTA NON E':
CHI RACCOGLIERA' FINALMENTE L'INVITO E REALIZZERA' CONCRETAMENTE L'IMPRESA?

Roma, e con essa l’Italia, non ha più un “centro”, non ha più un omphalos, ossia un luogo di ricerca, di studio e di testimonianza (in una parola, di cultura) in grado di raccogliere e di riunire intorno a sé le energie, le parole e – perché no? – i silenzi della Tradizione e dei suoi custodi, degli eternamente veglianti all’entrata del Tempio.

La Modernità infatti ha i suoi centri culturali, le sue biblioteche e i suoi “luoghi di culto”, consolidati e stabiliti nel tempo, ma la Tradizione non ha più nulla, e si affida solo a iniziative culturali contingenti - più o meno interessanti, ma pur sempre contingenti - raramente proiettate nel futuro e men che mai progettate per rimanere negli anni o nei decenni a venire.

E’ dunque quantomai necessario costruire nella capitale un Centro Studi Tradizionali destinato alla raccolta, alla conservazione, allo studio e alla divulgazione di tutte le pubblicazioni effettuate dal pensiero tradizionale nel corso degli anni, insieme con tutte le pubblicazioni (serie) a carattere spirituale ed esoterico presenti attualmente sul mercato.

Ciò permetterebbe a docenti, studenti e ricercatori la fruizione di tutta una serie di testi reperibili attualmente solo in alcune librerie di nicchia, per consultare i quali sarebbe praticamente necessario riuscire ad acquistarli tutti (cosa evidentemente impossibile): le stesse librerie e relative case editrici collegate potrebbero infatti donare alla Biblioteca di questo Centro Studi Tradizionali una copia di tutte le loro pubblicazioni, riuscendo in tal modo a realizzare un fondo esaustivo di tali testi.

Si tratterebbe in pratica di una vera e propria Biblioteca Esoterica pubblica, dove il pensiero della Tradizione venga ufficializzato, istituzionalizzato e studiato, nonché presentato e divulgato in forma seria e competente al grande pubblico attraverso incontri, seminari e conferenze periodiche: sarebbe utile inoltre prevedere per questa Biblioteca, accanto a un settore principale relativo al pensiero tradizionale (considerato nei suoi vari aspetti filosofici, intellettuali, politici, esoterici e spirituali), anche l’istituzione di un secondo settore ad esso collegato, relativo alle varie correnti della Modernità (liberalismo, socialismo, anarchismo, marxismo, massoneria, ebraismo, new age, ecc.), che consenta al visitatore di compiere una sorta di viaggio culturale bypartisan alla scoperta di quelle molteplici visioni del mondo che hanno determinato, attraverso l'incontro e soprattutto lo scontro reciproco, l'assetto attuale della globalzzazione planetaria.

Tradizione e Rivoluzione, insomma, considerate entrambe da un punto di vista dialettico, ossia opposto e complementare allo stesso tempo: comunque la si pensi, ogni onesto e sincero ricercatore non potrebbe che esserne felice.

Roma, 2.11.2014
  https://www.pierluigigallo.org/web/2016-03-18-17-49-41/risonanze/116-centro-studi-tradizionali-roma