Questa rubrica contiene articoli e interventi miei o altrui a carattere sociale, politico e di attualità, volti a evidenziare e smascherare le mille forme di condizionamento e di manipolazione cui siamo quotidianamente sottoposti, costituendo in tal modo una sorta di pars destruens rispetto alle concezioni e alle idee espresse nella precedente sezione, di cui rappresenta il complemento e l'antitesi, come una sorta di Ombra.
Il navigatore attento non mancherà di trovarvi pensieri e posizioni anche piuttosto antitetici o contraddittori fra loro, secondo un principio di trasversalità intellettuale che ha caratterizzato negli anni la mia ricerca e i miei studi, nonché i molteplici incontri e contatti con personaggi diversi, provenienti da parrocchie e ideologie contrapposte ma tutti animati da un'aspirazione reale e sincera comune.
Questo spiega quindi, in qualche modo, la fondamentale eterodossia di questa rubrica, nonché la sua stessa ragion d'essere: scardinare le coscienze - prima di tutto la mia - per giungere così, forse un giorno, a quella "terra di nessuno" priva di ogni certezza dove ciascuno può ritrovarsi solo di fronte a se stesso e alla verità delle cose.
Può sembrare poca cosa, di fronte alla complessità del reale: ma poiché prima o poi abbandoneremo tutti questo pianeta, meglio prepararci fin d'ora a separarci anzitutto dai nostri schemi mentali.
Ieri, mentre fremevo disperato in mezzo alla strada, inchiodato al suolo, una goccia di pietà cadde dall'alto sul mio viso; non un alito di vento nell'aria, non una nube in cielo… c'era soltanto una presenza. (André Schwartz-Bart, L'ultimo dei giusti, Parigi 1959)
Roma, 13 Settembre 2013
Il progresso tecnico come sistema di dominio
LA CRITICA DI MARCUSE AI TOTALITARISMI "DEMOCRATICI" DELLA SOCIETA' DI MASSA
Il progresso tecnico esteso a tutto un sistema di dominio e di coordinazione crea forme di vita e di potere che appaiono conciliare le forze che si oppongono al sistema, e sconfiggere o confutare ogni protesta formulata in nome delle prospettive storiche di libertà dalla fatica e dal dominio. La società contemporanea sembra capace di contenere il mutamento sociale, inteso come mutamento qualitativo che porterebbe a stabilire istituzioni essenzialmente diverse, imprimerebbe una nuova direzione al processo produttivo e introdurrebbe nuovi modi di esistenza per l'uomo.
Controcorrente
PER UNA CRITICA TRASVERSALE ALLA MANIPOLAZIONE DELLE COSCIENZE MASCHERATA DA "PUBBLICA OPINIONE"
di René Guénon e Pier Paolo Pasolini
(…) La grande abilità dei dirigenti democratici del mondo moderno sta nel far credere al popolo che esso si governi da sé. E il popolo si lascia persuadere volentieri, tanto più che così esso si sente adulato, mentre è incapace di riflettere quanto occorre per accorgersi di una simile impossibilità. Per creare questa illusione, si è inventato il "suffragio universale": è l'opinione della maggioranza come presunto principio della legge.
ONG Missionarie dell'Impero
UN ARTICOLO ILLUMINANTE PER TUTTI QUELLI CHE ANCORA CREDONO CHE LE ONG SIANO I BUONI SAMARITANI DEL NOSTRO TEMPO
di Devon Douglas-Bowers trad. di Levred, revisione di Leslie Reggio per GilGuySparks.
12 lunedì mar 2012 Posted by GilGuySparks in Mondo
Le organizzazioni non governative (ONG) sono una parte sempre più importante del panorama internazionale del 21° secolo, impegnata in una serie di attività umanitarie riguardanti, tra gli altri, i temi della povertà, dell’ambiente e delle libertà civili. Tuttavia, c’è l’altra faccia della medaglia delle ONG. Esse sono state e sono attualmente utilizzate come strumenti di politica estera, in particolare dagli Stati Uniti. Invece di usare la forza puramente militare, gli Stati Uniti sono ora passati a utilizzare le ONG come strumenti di attuazione della loro politica estera, in particolare il National Endowment for Democracy, la Freedom House e Amnesty International.
Tutti i crimini del Presidente
LO STRANO CASO DEL NOBEL PER LA PACE A BARACK OBAMA *
Amnesty International e Human Right Watch si lanciano contro la politica letale dei droni della Casa Bianca, di Paola Peduzzi, Il Foglio 23 Ottobre 2013
Una civiltà muore quando la sua anima ha realizzato la somma delle sue possibilità sotto specie di popoli, lingue, forme di fede, arti, stati, scienze; essa allora si riconfonde con l'elemento animico primordiale. (…) Questo è il senso di ogni tramonto nella storia, il senso del compimento interno ed esterno, dell'esaurimento che attende ogni civiltà vivente.
(Oswald Spemgler, Il tramonto dell'Occidente, 1917)
Il conflitto Islam-Occidente
UN'INTERPRETAZIONE SPIRITUALE DELLA "GUERRA DI CIVILTA'" (SOVRACCARICA DI NOTE, MA MOLTO ORIGINALE)
di Fausto Carotenuto www.ilternario.it
Il conflitto Islam-Occidente: in questi giorni una forte accelerazione che ci riguarda tutti.
Qualcuno soffia sul fuoco. Alcuni retroscena importanti. Cosa possiamo aspettarci? Cosa possiamo fare? Una prospettiva spirituale.
L’esplosione della fiabesca cupola d’oro di Samarra è un passo importante e ben studiato della strategia in corso per allargare il conflitto “di civiltà” tra Occidente ed Islam, e per infuocare ulteriormente il vortice mediorientale. Si aggiunge ad una serie di eventi che stanno decisamente alzando il livello della tensione.