Questa rubrica contiene articoli e interventi miei o altrui a carattere culturale, artistico e spirituale, volti a definire dei possibili spunti di ricerca e di riflessione nei diversi campi del pensiero umano, come una sorta di pars costruens intorno ad argomenti di particolare interesse, in essa variamente rappresentati: i miei sono firmati tramite data e indirizzo web a fondo pagina, gli altri hanno l'indicazione dell'autore o del sito relativo subito dopo il titolo.
L'importanza della cultura e dell'arte nella ricerca spirituale del nostro tempo appare del resto centrale per la formazione di una coscienza individuale e collettiva, poiché ci fornisce un'immagine chiara di ciò che pensano, dicono o fanno gli esseri umani intorno a noi: dopodiché, fermarsi a tal punto e accontentarsi di ciò può essere inutile e fuorviante, poiché ci dà l'illusione che una comprensione mentale della realtà sia di per sé sufficiente a cambiarla - il che non è vero, come ben tutti sappiamo.
Ma senza un'analisi a monte e uno studio condotto anche sul piano intellettuale non è comunque possibile andare molto lontano, perché si rischia di rimanere inchiodati a banalità di ogni tipo, di cui il nostro tempo è un esempio: quindi è auspicabile unire fra loro la mente e il cuore, la fede e la scienza, l'intuizione e il pensiero per dedicarci umilmente alla ricerca interiore, senza pregiudizi né veti posti a sbarrarci la strada.
E' questo infatti lo scopo di questa rubrica: per essere pronti ad agire, quando il momento verrà.
L'unica cultura che riconosco è quella delle idee che diventano azioni. (Ezra Pound)
Roma, 13 Settembre 2013
www.pierluigigallo.org
Nella pancia della Balena
RIFLESSIONI SUL PINOCCHIO MURATORE
It's a fresh wind that blows against the Empire (Jefferson Airplane)
Molto è stato scritto sul collegamento fra la fiaba di Pinocchio, il suo autore e la Libera Muratoria, con le sue ritualità e i suoi simbolismi iniziatici: dunque non svelerò nulla di nuovo se tornerò anch'io brevemente sull'argomento, ultimo arrivato in ordine di tempo e d'importanza, cercando di riferirmi più alla mia personale esperienza e sensibilità che agli autorevoli testi degli esperti e dei commentatori che mi hanno preceduto.
Centro Studi Tradizionali Roma
UNA DIFESA DELLE CONOSCENZE TRADIZIONALI PROVENIENTE DA CHI TRADIZIONALISTA NON E': CHI RACCOGLIERA' FINALMENTE L'INVITO E REALIZZERA' CONCRETAMENTE L'IMPRESA?
Roma, e con essa l’Italia, non ha più un “centro”, non ha più un omphalos, ossia un luogo di ricerca, di studio e di testimonianza (in una parola, di cultura) in grado di raccogliere e di riunire intorno a sé le energie, le parole e – perché no? – i silenzi della Tradizione e dei suoi custodi, degli eternamente veglianti all’entrata del Tempio.
La Modernità infatti ha i suoi centri culturali, le sue biblioteche e i suoi “luoghi di culto”, consolidati e stabiliti nel tempo, ma la Tradizione non ha più nulla, e si affida solo a iniziative culturali contingenti - più o meno interessanti, ma pur sempre contingenti - raramente proiettate nel futuro e men che mai progettate per rimanere negli anni o nei decenni a venire.
La meditazione "spegne" i pensieri nocivi
GLI EFFETTI DI ANTICHE TECNICHE MEDITATIVE SVELATI DALLE NUOVE TECNOLOGIE
di Danilo Di Diodoro, Corriere della Sera, 31 marzo 2012
http://www.corriere.it/salute/12_marzo_31/meditazione-problemi-psichici-diodoro_1e4d92b4-2194-11e1-97f3-fb4c853f7d5d.shtml
Alcune pratiche di meditazione riescono a «spegnere» l’attività di un’area cerebrale responsabile dell’insorgere nella mente di ansietà e preoccupazioni sul futuro e dell’incapacità di concentrarsi semplicemente sul presente. Lo indica una ricerca pubblicata sui Proceedings of the National Academy of Sciences da parte di un gruppo di studiosi americani guidati dal professor Judson Brewer del Department of Psychiatry della Yale University School of Medicine di New Haven.
Lohengrin: la storia e gli atti
ATTO I - UN PRATO SULLA RIVA DELLA SCHELDA
Anversa, prima metà del secolo X.
Giunto nel Brabante per richiamarvi alle armi la popolazione contro gli Ungari, il re Heinrich der Vogler chiede a Friedrich von Telramund perché i brabantini si trovano senza un capo e in lotta tra loro.
Telramund avanza pretese sul governo: sostiene che alla morte del duca di Brabante la di lui figlia, Elsa, per impadronirsi del potere, ha ucciso il fratello Gottfried, cui sarebbe spettata la successione; per questo egli ha preferito unirsi in matrimonio con Ortrud, discendente da una stirpe pagana, anziché con Elsa, che pure gli era stata promessa in sposa dal vecchio duca.
Appuntamento con la Storia
UNA SUGGESTIVA RIEVOCAZIONE DELLA BATTAGLIA DI LEPANTO (PIUTTOSTO CRUDA, MA EFFICACE)
All'inizio del mese di Settembre 1571 un nunzio papale giungeva a Messina, recando con sé il profetico auspicio di una vittoria della Lega Santa espresso da Pio V. L'alleanza fra Spagna, Venezia e la Chiesa non era stata sciolta: nonostante le sconfitte militari dell'anno precedente e una successiva serie di incidenti diplomatici, il loro accordo ufficioso era stato finalmente confermato. A riprova, nel porto di Messina scintillava una foresta d'alberi. Era senz'altro la flotta più potente mai riunita dalla Cristianità, composta quasi interamente di galee da guerra.